Cosa mangiavano i soldati italiani?

Cosa mangiavano i soldati italiani?
La razione giornaliera di un soldato prevedeva:
- 750 g di pane.
- 375 g di carne fresca o conservata.
- 100 g di pasta o riso.
- 350 g di patate.
- 15 g di caffè tostato.
- 20 g di zucchero.
- un quarto di vino.
- vari condimenti.
Cosa mangiavano i soldati al fronte?
Ogni soldato aveva a disposizione 600 grammi di pane e 100 grammi di pasta e carne. Raramente frutta e verdura. ... I soldati in prima linea avevano porzioni maggiorni di cibo e prima dell'assalto venivano dati loro: gallete, carne e liquori.
Cosa mangiavano i soldati italiani durante la seconda guerra mondiale?
Il pranzo del soldato italiano durante la guerra constava di una tazza di caffè nero con talvolta due fette biscottate, una gavetta di pasta o riso in brodo con un pezzo da 375 gr di lesso – che può sembrare una buona quantità, ma il peso comprendeva anche l'osso, che quindi era scartato.
Cosa mangiavano i deportati?
Dalle relazioni di ex prigionieri e dalle liste del rancio conservate, apprendiamo che a pranzo era prevista quattro volte a settimana una zuppa "di carne" e "di verdura", dove per verdura si intendeva patate e rape, con l'aggiunta di orzo perlato, semola di miglio, farina di segale, e "awo", cioè estratti alimentari.
Come si mangiava negli anni 30?
Si fa ricorso a piatti autarchici (minestre di verdure e legumi) con un utilizzo limitatissimo di olio e sale (molto rari per l'epoca) e maggior impiego di lardo e strutto. Scrive Achille Starace, nel Vademecum dello stile fascista (fogli pubblicati tra 19):