Punta Bianca - Promontorio del Caprione

Per chi è alla ricerca di luoghi selvaggi, particolari ed incontaminati, ed è amante della scogliera più che della spiaggia, nei pressi di Bocca di Magra e di Montemarcello, non può che visitare la bellissima Punta Bianca che si trova a pochi chilometri da entrambe le località, sia per ammirarne la bellezza che per trascorrere una giornata e fare il bagno in questo luogo dove il mare è profondo e particolarmente affascinante.
Punta Bianca prende il nome dalle sue bianche rocce calcaree, ed è l'estrema punta meridionale del Promontorio del Caprione.
È sicuramente uno dei luoghi più incantevoli del tratto di costa che unisce Bocca di Magra a Tellaro e Lerici.
Per arrivare (oltre che dal mare) bisogna prendere la strada che da Bocca di Magra porta a Montemarcello, e dopo poco si trova l'indicazione per la stradina e quindi il sentiero che porta a Punta Bianca sulla sinistra.
È possibile lasciare l'auto lungo la carreggiata o alla fine della stessa in uno piccolo slargo sterrato dopo alcune ville, facendo attenzione a non ingombrare la stretta via, soprattutto per eventuali mezzi di soccorso (coordinate: 44°02'14.20"N - 9°58'39.22"E)
Abbandonata l'auto, si prosegue a piedi lungo una stradina sterrata che ha inizio dopo un grande cancello di ferro, vecchia testimonianza dell'ingresso dell'abbandonata zona militare. Qui infatti all'epoca del secondo conflitto mondiale era attivo un forte della Marina Militare utilizzato dalle truppe tedesche ora ridotto a rovine.
Per raggiungere Punta Bianca sono necessari all'incirca 20-30 minuti di cammino (sentiero 3a - 100 metri di dislivello circa) e si consiglia l'uso di buone calzature causa terreno accidentato, soprattutto nella parte finale verso il mare.
Dopo un primo incrocio ben segnalato si prosegue sempre verso il basso a sinistra (3a), fino ad arrivare al forte militare, da cui si può ammirare un bellissimo panorama che abbraccia la Versilia, il mare aperto, l'Isola del Tino, del Tinetto e Palmaria, facendo attenzione poiché la struttura non ha protezioni verso l'esterno.
Al forte si prosegue sulla destra lungo uno stretto sentiero, che dopo breve, dove la vegetazione si fa più bassa, sbuca sulla formazione rocciosa di Punta Bianca spesso molto frequentata da bagnanti e turisti nella stagione estiva.
Le rocce lisce e piatte sono ottime per chi vuole stendersi al sole per la tintarella, e l'accesso al mare è facilitato da una breve scalinata in cemento armato. Da considerare che il mare a Punta Bianca è subito profondo e quindi non adatto ai più piccoli e a chi non ha dimestichezza con il nuoto.

Batteria di Punta Bianca

Venne costruita tra gli anni 1915 e 1923 come batteria antinave e coprì un ruolo molto importante sul fronte della linea Gotica che passava a pochi chilometri da Punta Bianca. Era dotata di 4 pezzi da 152 mm. più uno da 120 mm. per il tiro illuminante, protetta da casematte in cemento armato.
I suo potenti cannoni erano in grado di sparare fino a Massa e provocarono molti danni tra le linee nemiche contribuendo ad arrestare l'avanzata anglo-americana.
Questa batteria fu così importante strategicamente, che per distruggerla, gli anglo-americani tentarono numerosi bombardamenti aerei, come quello del 1944 che provocò molti morti nel vicino centro di Montemarcello.
Nella zona sono inoltre presenti numerose strutture, come ad esempio gallerie in caverna, depositi per munizioni e riflettori, un edificio di comando, una centrale di tiro ed avvistamento ed alcuni camminamenti sotterranei.