Cosa succede se non dichiari il mantenimento?

Cosa succede se non dichiari il mantenimento?

Cosa succede se non dichiari il mantenimento?

Il reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare. L'articolo 570 del Codice penale stabilisce la pena della reclusione fino a 1 anno o la multa da 103 a 1.032 euro a carico di chi «si sottrae agli obblighi di assistenza inerenti alla potestà dei genitori, alla tutela legale, o alla qualità di coniuge».

Come si fa a pagare meno tasse?

Come pagare meno tasse: le 5 strategie

  1. 1 – Abbandonare la ditta individuale, la snc e la sas e spostarti verso una srl. ...
  2. 2 – Organizzare il lavoro e le trasferte fuori comune. ...
  3. 3 – Dotarsi dei buoni pasto, puoi comprarne fino a 2920 euro annui a persona e scaricarli al 100%

Quanto versa il datore di lavoro sul fondo pensione?

Esempio contribuzione al fondo pensione
Reddito lordoContributo datore di lavoro (1%)
Mario (aderente in forma collettiva a un fondo pensione chiuso o aperto)30.000 €300 €
Franco (aderente in forma individuale a un fondo pensione aperto/PIP)30.000 €Non previsto

Come abbassare l'utile di una ditta individuale?

Pagare meno tasse con una ditta individuale non è impossibile se sai come farlo....Ci sono alcune pratiche utili per ridurre il carico fiscale:

  1. Esternalizzazione di alcune attività;
  2. Sottoscrizione di una pensione integrativa;
  3. Investire in pubblicità.

Cosa rischio se non pago il mantenimento dei figli?

In primo luogo sarà possibile procedere in sede penale, con una denuncia per violazione dell'art. 570 bis del codice penale. Questa norma infatti punisce l'omesso versamento dell'assegno periodico di mantenimento dei figli con la reclusione sino ad un anno o con la multa da 103 euro a 1.032 euro.

Chi percepisce il mantenimento deve dichiararlo?

Il coniuge che percepisce l'assegno di mantenimento o l'assegno divorzile deve dichiarare il relativo importo nel 730, in quanto concorre alla formazione del reddito imponibile e, quindi, va tassato. ... Le tasse sull'assegno di mantenimento per i figli non sono dovute, quindi, l'importo non va dichiarato nel 730.

Come si può abbassare l'utile fiscale?

Come ridurre l'utile di esercizio a fine anno: le scritture di fine esercizio

  1. Super Ammortamento al 130%
  2. Ammortamento Ridotto.
  3. Beni strumentali inferiori ad € 516,46 integralmente spesati.
  4. Eventuali plusvalenze rateizzate.
  5. Fondo svalutazione crediti (accantonamento)
  6. Inesigibilità dei crediti.

Come si calcolano i contributi da versare da parte del datore di lavoro all'Inps?

Le aliquote delle contribuzioni ai fini pensionistici ( IVS ) sono in genere pari al 33%, con la seguente modulazione:

  1. 23,81% a carico del datore di lavoro;
  2. 9,19% a carico del lavoratore.

Quando si versa la trattenuta sul fondo pensione?

Per ogni anno si accantona il 7,41% della retribuzione, dalla quale però va sottratta una quota pari allo 0,50% dell'imponibile che serve a finanziare il Fondo di Garanzia dell'INPS. In caso di fallimento aziendale, tale Fondo di Garanzia garantisce al lavoratore pagamento della liquidazione.

Cosa si intende con deducibilità?

  • Con deducibilità si intende la sottrazione degli oneri, detti per l’appunto oneri deducibili, sul reddito imponibile. Chiariamo meglio cosa significa tutto ciò.

Quali sono i contributi deducibili dal reddito?

  • Il versamento di questi contributi è deducibile dal reddito senza limitazioni. Tali contributi, infatti, rientrano nella categoria dei contributi previdenziali volontari versati dal professionista. Si tratta di contributi che sono interamente deducibili. Si tratta di contributi utili al fine del conseguimento del diritto alla pensione.

Come sono deducibili i contributi versati dai professionisti?

  • I contributi versati ogni anno dai professionisti sono interamente deducibili dal reddito imponibile IRPEF. Anche in questo caso, il versamento è deducibile secondo il criterio di cassa, per ogni anno di pagamento. Questo a prescindere dall’anno contributivo del versamento.

Quali sono gli oneri deducibili?

  • Gli oneri deducibili sono quelle spese grazie alle quali il contribuente riduce il proprio reddito e, di conseguenza, l'IRPEF (imposta sul reddito persone fisiche) dovuta su di esso. Si tratta pertanto di spese che, sostenute nell'anno, producono un risparmio di imposta, tanto maggiore quanto più elevato è il reddito (e l'aliquota utilizzata).

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