Quando muore una persona cosa si deve fare?

Quando muore una persona cosa si deve fare?

Quando muore una persona cosa si deve fare?

Se il decesso avviene in ospedale, casa di cura o altra struttura sanitaria, è il personale della struttura a fornire tutte le informazioni necessarie e provvede alla constatazione di decesso. Compito dei familiari è contattare il nostro personale reperibile al numero telefonico 686.

Chi muore in ospedale può essere portato a casa?

Sempre entro 24 ore dal decesso per cause naturali, i familiari possono chiedere all'ospedale di trasferire il corpo a casa o nella sala prevista per il commiato, con trasporto in cassa aperta.

Cosa succede se un paziente muore in ospedale?

Di solito, quando una persona muore in ospedale, al Pronto soccorso o in un altro reparto della struttura sanitaria, la salma resta per circa due ore nel luogo in cui è avvenuta la morte. In quella camera, il medico compilerà il certificato con la constatazione di decesso, che riporterà data e ora.

Chi comunica decesso all'INPS?

Ricevuta la comunicazione, è il responsabile dell'Ufficio Anagrafe del Comune [5] a dover comunicare all'ente di previdenza: la morte dell'assicurato; sulla base dei dati del casellario delle pensioni, le informazioni ricevute dal Comune, per gli adempimenti di competenza.

Dove si tengono i morti in ospedale?

Un obitorio (dal latino òbitus, morte) o deposito di osservazione, o morgue, è un edificio, o una stanza, usato per contenere i cadaveri dei defunti prima che sia avvenuta la loro identificazione ed eventualmente prima che venga effettuata l'autopsia.

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