A cosa serve un porto?

A cosa serve un porto?

A cosa serve un porto?

Un porto è una struttura naturale o artificiale posta sul litorale marittimo o sulla riva di un lago o di un corso d'acqua, atta a consentire l'approdo e l'ormeggio a natanti, imbarcazioni e navi, e la loro protezione dalle avverse condizioni delle acque.

Che vuol dire essere un porto di mare?

Frequente, in senso fig., la locuz. porto di mare, per indicare luogo molto movimentato, dove c'è un continuo viavai di persone, dove capita molta gente di varia provenienza e condizione: questa casa è diventata un p. di mare; si starebbe freschi, con tanta gente che va e viene [all'osteria]: è sempre un p.

Chi sono i portuali?

e s. m. (anche f., non com.) [der. di porto3]. ... Come sost., per lo più al plur., i portuali, designazione generica del personale destinato a operare nei porti, cioè ormeggiatori per il naviglio, scaricatori e gruisti per la manovra di imbarco e sbarco delle merci e dei combustibili, ecc.

Qual è il vezzeggiativo di porta?

Qual è il vezzeggiativo di porta? gentaglia (peggiorativo di gente); porticina (diminutivo di porta); vestituccio (vezzeggiativo di vestito); cagnaccio (dispregiativo di cane).

Perché l'uomo ha costruito i porti?

L'incremento degli spostamenti via mare e via fiume fece crescere la necessità di approdi sicuri. Quando gli spostamenti si moltiplicarono, i popoli navigatori ebbero bisogno di approdi organizzati: da questa necessità nacque dunque il porto artificiale.

Cosa vuol dire andare in porto?

Fig.: finire, terminare, arrivare alla conclusione di qualcosa, vederne la fine, in genere con sollievo o dopo lungo tempo e fatica; portare a termine un viaggio, un'impresa, una trattativa, un lavoro o simili.

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