Cosa devo fare per sposarsi?

Cosa devo fare per sposarsi?

Cosa devo fare per sposarsi?

Come procedere e quando? Innanzitutto, per sposarsi in Comune è necessario presentare richiesta di pubblicazione all'Ufficiale di Stato Civile del Comune di residenza di uno dei due futuri sposi. Tale richiesta è fattibile dagli sposi direttamente oppure da una terza persona munita di apposita procura speciale.

Dove si fanno i documenti per sposarsi?

La richiesta dei documenti La prima cosa che dovete fare è recarvi presso l'Ufficio di stato civile del Comune in cui uno dei due (se non entrambi) avete la residenza. Basta andarci un paio di mesi prima della data in cui intendete sposarvi e chiedere i documenti che ci vogliono per il matrimonio.

Quali documenti servono per sposarsi in Italia?

I documenti

  • documento di identità in corso di validità;
  • certificato di nascita autenticato dall'Ambasciata del Paese di provenienza;
  • nulla-osta rilasciato dal Consolato o dall'Ambasciata;
  • autocertificazione di stato libero e residenza;
  • richiesta consegnata al parroco o al ministro del culto che celebrerà il matrimonio.

Come si può sposare in Italia?

  • Sposarsi in italia per i cittadini è un diritto tutelato dalla costituzione italiana. Essi possono fare attraverso due principali modalità: secondo la sua legge nazionale, davanti all’autorità diplomatica o consolare del tuo Paese; secondo la legge italiana: in presenza di un ufficiale di stato civile (matrimonio civile);

Come si sbriga per sposarsi?

  • Anche per sposarsi, ahimè, è necessario sbrigare qualche pratica burocratica, sia che si decida di farlo in Comune, sia che si opti per la Chiesa. In entrambi i casi, è consigliabile fissare un incontro con il parroco o in Comune circa un anno prima delle nozze, al fine di aver ben presente tutta la trafila da seguire ed evitare possibili sorprese.

Quali sono i documenti necessari per sposarsi?

  • Occorre portare un documento di identità valido, l’atto di nascita e il certificato contestuale (contenente informazioni anagrafiche). Si fissa, poi, una data per effettuare il consenso, una procedura ufficiale tramite la quale il Comune registra la reciproca volontà di sposarsi: non è necessaria la presenza di testimoni;

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