Sentiero da Tellaro, Ameglia, La Serra

Sentiero molto bello, vario e di media percorrenza (circa 9 chilometri), è quello che da Tellaro porta a Zanego, e successivamente ad Ameglia e a La Serra, per poi concludersi ad anello nel punto di partenza in Tellaro.
Il tempo di percorrenza per chi ha un buon passo e senza soste è di circa 2 ore e 30 minuti (anello completo).
Il terreno è nella prima parte costituito prevalentemente da fondo sassoso ben assestato, per poi diventare a fondo terroso e nella parte centrale da stradine di cemento e asfaltate, per poi tornare ad essere a fondo terroso con sassi sparsi nella parte finale.

Itinerario: al termine della piazzetta centrale del paese di Tellaro si sale a sinistra in direzione est lungo via Matteotti in mattoni rossi (sentiero n. 3h), terminata la quale inizia il vero e proprio sentiero/mulattiera che in questo tratto presenta la sua parte più faticosa, con una lunga scalinata lastricata con sassi fino a superare il "piastrone" di Tellaro su una bellissima baia mozzafiato. Raggiunto l'incrocio con il sentiero n. 4 (chiuso per frane) si continua la salita sulla sinistra fino ad incrociare il sentiero n. 3 dove bisogna svoltare a destra.
Dopo un leggero tratto pianeggiante, da dove peraltro si può godere dell'eccezionale visione di Tellaro e delle isole Palmaria, del Tino e del Tinetto dall'alto, il sentiero ricomincia a salire leggermente a sinistra lungo il dorsale tra rare abitazioni in pietra, fino ad arrivare alla strada asfaltata in località Zanego che prende il nome anche di "quattro strade", poiché da questo punto è possibile raggiungere sempre tramite sentieri Ameglia, il Monte Murlo, il Forte della Rocchetta e Tellaro.
Giunti a questo punto bisogna attraversare la strada asfaltata, prendendo il viottolo che scende a sinstra al fianco di un piccolo altare con campana posto all'aperto. La stradina lungo una cinta muraria diviene ben presto uno stretto sentiero (n. 2b) che velocemente in discesa arriva alle prime case dell'abitato di Ameglia. Oltrepassate poche case il sentiero n. 2 riprende a salire sulla sinistra lungo una cinta muraria, per chi invece volesse visitare l'antico borgo di Ameglia deve andare a destra lungo la strada asfaltata (via Camillo Benso Conte di Cavour) che in breve porta al centro del borgo, nella piazza della Libertà.
Riprendendo l'itinerario, dopo un primo tratto iniziale molto ripido, il sentiero n.2 (Altavia del Golfo) sale a mezza costa lungo il Monte Rocchetta per un lungo tratto immerso in un bellissimo bosco di querce interrotto ogni tanto da qualche radura.
Terminato il bosco il sentiero diventa una piccola stradina che risale un vallone tra rare case, piccolli appezzamenti coltivati e radure tra il bosco
circostante.
Giunti al valico su strada asfaltata, di fronte ad una piccola chiesa sulla destra, si inizia la discesa lungo la medesima strada in direzione La Serra.
Dopo un centinaio di metri, si diparte un sentiero sulla sinistra che affianca la strada asfaltata fino al seguente tornante per poi abbandonarla proseguendo sulla sinistra al fianco del cancello di una villa. Si prosegue fino a superare un piccolo boschetto, finito il quale si sbuca in una piccola stradina in discesa tra le prime abitazioni e coltivazioni di La Serra.
Superato tutto il borgo antico di La Serra, peraltro molto caratteristico, seguire la Via della Fonte, al cui termine si sbuca sulla strada asfaltata che collega il paese a Montemarcello.
Attraversata la strada asfaltata scendere dalla scalette in cemento per tornare nuovamente sul sentiero, restare in quota e proseguire fino alle case successive che si trovano adiacenti alla strada asfaltata e qui prendere il sentiero che si diparte sulla destra e si allontana da La Serra.
Superato un primo tratto tra le coltivazioni di olivo si entra in un breve bosco in discesa, finito il quale si prosegue fino ad affiancare una casetta in pietra, qui volendo si scende sulla destra per arrivare alle antiche rovine dell'abitato di Barbazzano e proseguendo oltre in località Fiascherino lungo una ripida discesa. Per tornare a Tellaro invece bisogna proseguire dritti accostando il muro di cinta di una villa e restando sempre in quota tra piccoli sali scendi, si arriva all'abitato abbandonato di Portesone lasciato per la peste nel 1500 ed ora avvolto dai rampicanti.
In questo punto scendere a destra tra le antiche mura abbandonate e dopo un breve tratto in discesa si sbuca alle spalle di Tellaro.
Svoltanto a destra si arriva al parcheggio del paese (fronte cimitero), mentre proseguendo dritto lungo la scalinata in discesa di via della Fonte, si arriva a pochi passi dal centro di Tellaro sulla sinistra, dove ha termine la passeggiata.