Cosa visitare a Vernazza

La chiesa dedicata a S. Margherita di Antiochia (patrona del paese e protettrice delle partorienti) in stile gotico-ligure è stata costruita intorno all'anno 1318 e successivamente ampliata nel 1500 e 1600. Sorge direttamente sul mare quasi volendolo sfidare, oggi porticciolo dell'antico borgo di Vernazza. Secondo una leggenda fu ritrovata in mare una scatoletta contenente le ossa di un dito della Santa, poi persa per una mareggiata ricomparve miracolosamente nello stesso punto dove per devozione venne costruita la chiesa.
Sue caratteristiche peculiari sono l'alto campanile a pianta ottagonale simile ad un minareto (alto circa 40 m) e l'ingresso della chiesa posto non sulla facciata ma nell'abside che guarda la piazza principale del paese detta "u cantu de musse" e cioè l'angolo delle chiacchiere. Belle le tre bifore che danno sul mare con colonne finemente decorate.
L'interno è molto caratteristico ed è costruito in ardesia, pietra locale nera, a pianta basilicale con tre navate e archi a tutto sesto. Da ammirare sul lato destro dell'abside uno splendido tabernacolo del (XV sec.) d'autore ignoto con immagini a mezzo rilievo e un crocifisso ligneo del tardo seicento, attribuito allo scultore barocco genovese Anton Maria Maragliano.
La chiesa per la sua bellezza e posizione è molto ricercata, come del resto molte chiese degli antichi borghi della Liguria di Levante, per la celebrazione di matrimoni.

Nella parte alta del paese si trova un complesso risalente al XVII secolo, attualmente sede del Comune di Vernazza, le cui mura accolgono una torre, una chiesa, antica sede del Convento dei Padri Riformati di S. Francesco ed un chiostro.
La chiesa è caratterizzata da una sola navata con 4 cappelle laterali decorate con stucchi e sotto il pavimento 14 tombe con lapidi di marmo e scritte in latino.
La medesima, restaurata dopo anni di degrado è ora sede di convegni internazionali, mostre e rappresentazioni sia teatrali che musicali.

Dalla stazione ferroviaria di Vernazza parte un sentiero lastricato (n.8) intervallato da cappelline della Via Crucis di quasi 2 km che porta al Santuario di Nostra Signora di Reggio (310 m s.l.m.) costruito nel XI secolo su un edificio di epoca romana (cripta sotto il pavimento della chiesa).
Il Santuario sorge dov'era il primitivo nucleo di Vernazza, su di un suggestivo e ombroso piazzale con alberi secolari che offre un ottimo riposo al termine del faticoso tragitto.